TUTTI I CANI DEL MONDO

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. -Mariella-
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    305,294
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Anonymous


    «Esercizio, Disciplina, Affetto: in questo ordine.» Molti di voi sanno che è questa la formula che utilizzo per far felice un cane. Arrivato negli Stati Uniti dal Messico la prima cosa che notai fu che gli americani tendono a dare «affetto, affetto ed affetto» ai loro cani, trattandoli come bambini senza riuscire a diventare dei forti capobranco.

    Un cane, senza capobranco, è insicuro, ansioso ed instabile. Ciò porta a molti dei problemi che mi capita di vedere: l’abbaiare senza sosta, l’ansietà da separazione, la distruzione degli oggetti in casa e le aggressioni. Conoscete la canzone dei Beatles «All you need is love»? Nel caso dei cani non è proprio così. E’ chiaro che se tutti gli abitanti degli Stati Uniti non sbagliassero con i loro cani io non avrei un lavoro e non starei per cominciare il mio secondo programma televisivo.

    Nei prossimi mesi vi parlerò di più del nuovo programma «Leader of the Pack» che considero non solo un semplice show televisivo ma un vero e proprio movimento che mi ha dato l’opportunità di viaggiare nel mondo e di cominciare a compiere, a livello internazionale, la missione della mia Fondazione: Salvare, Riabilitare e Ritrovare una casa.

    Oggi, pur continuando a pensare che gli abitanti degli Stati Uniti diano troppo affetto ai loro cani senza dare regole, porre limiti e restrizioni, ho visitato anche altri luoghi dove i cani non vengono trattati molto bene. In alcuni di questi paesi i cani abbandonati vagano per le strade in branchi selvatici, nessuno di loro ha una fissa dimora e così crescono di numero finché le autorità non hanno altra scelta che farli catturare: un'azione che la maggior parte delle volte porta più alla loro rovina che all'adozione.

    Mentre in questi paesi è incredibilemente straziante vedere che così tanti cani vengono rovinati perché le autorità locali non hanno le risorse o le capacità per salvarli, in altri paesi il problema è anche peggiore perché le persone non hanno rispetto per gli animali in generale. In questi posti i cani sono usati per i combattimenti o spesso vengono picchiati, torturati e se non vengono uccisi sul colpo vengono lasciati morire a causa delle loro ferite.

    Ad esempio, uno degli ultimi membri del mio branco, Argos, un bellissimo galgo o Levriero Spagnolo, è stato trovato appeso ad un albero, con una zampa rotta ed il muso chiuso con lo scotch. Comprensibilmente, quando lo portai con me dall’Europa, era impaurito da chiunque e da qualsiasi cosa ma gradatamente sta riguadagnando la fiducia in se stesso e diventando più socievole con le persone.

    Salvare, Riabilitare e Ritrovare una casa. Per fortuna ci sono molti paesi dove i cani sono rispettati. Dal 1987 nella maggior parte dei paesi Europei è illegale mozzare le orecchie dei cani. Vent'anni dopo, il Kennel Club del Regno Unito ha vietato la competizione a tutti i cani con le orecchie mozzate. Inoltre, sempre nel Regno Unito, non è raro vedere cani in pub e sugli autous. In Francia i cani sono ammessi praticamente ovunque.

    L’atteggiamento nei confronti dei cani sta cambiando addirittura in Cina: il paese si sta occidentalizzando e rischia di seguire le orme dell’America. Nelle città più grandi non è raro vedere donne passeggiare con «cagnolini da borsetta» e con cani di razze rare che sono uno status symbol: il cane più costoso del mondo è stato acquistato poco tempo fa per 1 millione e 500 dollari da un industriale cinese.
    Sorprendentemente la Mongolia, la terra di Genghis Khan, ha uno degli atteggiamenti più aperti verso i cani. In questo paese pensano che picchiare cavalli, cani e animali non sia diverso dal picchiare un caro amico. Questo mi ricorda ciò che diceva Ghandi «La grandezza di una nazione ed il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui essa tratta gli animali».

    Ecco perché considero «Leader of the Pack» più come un movimento che come un semplice show televisivo. Nel mondo ci sono 600 milioni di cani randagi e più di sette miliardi di persone; se solo riuscissimo a raggiungere almeno 1/12 del pianeta e ad insegnare alle persone come salvarli e riabilitarli potremmo risolvere il problema dei cani randagi già da domani. Parafrasando il filosofo cinese Lao-Tzu possiamo dire che un viaggio di mille miglia (o 600 milioni) comincia sempre con il primo passo. Spero che vi unirete a noi per cominciare assieme questo viaggio.
    Link all'articolo originale.


    Edited by -Mariella- - 2/11/2023, 06:18
     
    Top
    .
22 replies since 14/10/2011, 08:57   1253 views
  Share  
.