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CACTUS
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DALIA
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EUCALIPTO
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PRIMULA GIALLA . -
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ROSMARINO
Pianta arbustiva che raggiunge altezze di 50–300 cm, con radici profonde, fibrose e resistenti, ancorante; ha fusti legnosi di colore marrone chiaro, prostrati ascendenti o eretti, molto ramificati, i giovani rami pelosi di colore grigio-verde sono a sezione quadrangolare.
Illustrazione di R.officinalis
Le foglie, persistenti e coriacee, sono lunghe 2–3 cm e larghe 1–3 mm, sessili, opposte, lineari-lanceolate addensate numerosissime sui rametti; di colore verde cupo lucente sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore per la presenza di peluria bianca; hanno i margini leggermente revoluti; ricche di ghiandole oleifere.
I fiori ermafroditi sono sessili e piccoli, riuniti in brevi grappoli all'ascella di foglie fiorifere sovrapposte, formanti lunghi spicastri allungati, bratteati e fogliosi, con fioritura da marzo ad ottobre, nelle posizioni più riparate ad intermittenza tutto l'anno.
Ogni fiore possiede un calice campanulato, tomentoso con labbro superiore tridentato e quello inferiore bifido; la corolla di colore lilla-indaco, azzurro-violacea o, più raramente, bianca o azzurro pallido, è bilabiata con un leggero rigonfiamento in corrispondenza della fauce; il labbro superiore è bilobo, quello inferiore trilobo, con il lobo mediano più grande di quelli laterali ed a forma di cucchiaio con il margine ondulato; gli stami sono solo due con filamenti muniti di un piccolo dente alla base ed inseriti in corrispondenza della fauce della corolla; l'ovario è unico, supero e quadripartito.
L'impollinazione è entomofila poiché avviene tramite insetti pronubi, tra cui l'ape domestica, attirati dal profumo e dal nettare prodotto dai fiori.
I frutti sono tetracheni, con acheni liberi, oblunghi e lisci, di colore brunastro.. -
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Aloe regina delle piante terapeutiche protagonista Floracult
Quarta edizione mostra mercato floravivaismo al Parco di Vei
(ANSA) - ROMA - E' stata definita 'la regina delle piante terapeutiche' e
in effetti l'Aloe possiede delle proprietà davvero miracolose. Se ne
parla a FloraCult, la quarta edizione della mostra mercato di
florovivaismo amatoriale organizzata da Ilaria Venturini Fendi,
imprenditrice agricola e designer, al via nel Parco di Veio, nei pressi
di Roma. L'Aloe e' una pianta succulenta appartenente alla famiglia
delle Aloeacee, conosciuta già dagli antichi egizi, che ne declamavano
proprietà addirittura immortali, e poi dai latini, come ricorda Plinio
il Vecchio nella sua Historia Naturalis. "Ci sono tanti principi
all'interno di questa pianta- dice Elisabetta Margheriti, agronomo e
florovivaista - che sono sia terapeutici che farmacologici. La prima ad
essere analizzata, intorno agli anni Cinquanta del secolo scorso in
America e in Russia, è stata l'Aloe Vera; adesso hanno scoperto che i
principi attivi in essa contenuti, quelli che vengono usati in creme o
gel, si trovano anche nell'Aloe Arborescens. Inoltre attualmente è
studiata molto anche la tipologia Ferox perché in essa sono potenziati i
principi esterni della pianta".
L'Aloe, che predilige i climi caldi e secchi, può avere un utilizzo
interno o esterno: "La sua particolarità sta nel fatto che, essendo una
pianta grassa, riesce ad immagazzinare al suo interno l'acqua che poi
gli permette di resistere nei momenti di grande siccità. Ma non solo: ci
sono anche sali minerali, vitamine, polisaccaridi, che hanno grandi
capacità cicatrizzanti, antinfiammatorie, rinfrescanti, idratanti,
antibatteriche e antivirus. In ogni foglia troviamo due componenti
diverse: spezzandola è subito evidente la parte translucida del gel,
mentre sotto la cuticola ci sono gli antrachinoni, dal sapore aspro e
amarognolo, che frullati vengono usati come rimedio gastrointestinale".
Di provenienza Sudafricana, l'Aloe è poi impiegata moltissimo come
cura di bellezza, tanto che anche Cleopatra ne faceva uso: "L'Aloe
purifica la pelle, idratandola, - conclude Elisabetta Margheriti - ma fa
anche da isolante, bloccando le tossine.
Anche per questo è perfetta in caso di ferite, eritemi, o infiammazioni
della pelle come piccole ustioni, come una sorta di balsamo lenitivo;
basterà strofinare il gel di Aloe sulla parte interessata e tutto
passerà velocemente''.(ANSA).
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TULIPANO NERO
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VALERIANA
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