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EternBoyX.
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TORINO - Cinque-sei colpi di pistola, a sangue freddo, nel piazzale del supermercato, contro la donna che, secondo lui, le aveva fatto perdere il posto di lavoro: è finita così, poco prima delle 22, a Venaria Reale (Torino), la storia di Abdelilah Intaj, marocchino di 40 anni, e di Marina Corradino, di 46 anni, sua compagna per poco più di un anno e mezzo. L'uomo ha atteso la donna all'uscita del supermercato Auchan, al termine dell'orario di lavoro. Le si è avvicinato e, senza pronunciare una parola, ha sparato contro di lei quasi tutti i colpi di una pistola calibro 7,65. Subito dopo è fuggito a piedi ma, dopo poche centinaia di metri, è stato individuato dai Carabinieri e dai Vigili urbani di Venaria Reale, avvisati da un passante che aveva udito i colpi di pistola dal piazzale del supermercato. I militari della compagnia di Venaria Reale, da una parte, e i vigili urbani, dall'altra, hanno bloccato la strada dove si trovava e lui, a quel punto, si è lasciato arrestare. Prima di farsi raggiungere, ha buttato via sia la pistola, sia la parrucca che aveva indossato nel tentativo di non farsi riconoscere dalla sua ex compagna. La relazione con Marina Corradino, vedova e madre di due figli, entrambi adolescenti, si era interrotta da qualche tempo. La donna faceva la barista nel supermercato Auchan, lo stesso nel quale il marocchino aveva lavorato come guardia giurata (senza porto d'armi) addetto alla sicurezza. Poi era stato licenziato e non aveva attribuito alla sua ex compagna la responsabilità della perdita del posto di lavoro. I rapporti fra i due erano diventati tesi, fino al tragico epilogo di questa sera. Sul luogo dell'omicidio, nel piazzale alle spalle del supermercato, sono giunti i Carabinieri e il pm di turno della Procura di Torino, Emanuela Pebrotta, che coordina le indagini per chiarire tutti i vari aspetti del delitto. 
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