La panchina di Mariella Forever

BUFALE IN RETE

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    SAPEVATE CHE....
    - L’italia occupa lo 0,5% della Terra, e ci vive lo 0,83% dell’umanità.
    - Le condizioni bio climatiche sono uniche al mondo, permette alla penisola di essere la PRIMA nazione al mondo per biodiversità:
    7.000 differenti vegetali, segue il Brasile con 3.000;
    58.000 specie di animali, segue la Cina con 20.000;
    1.800 vitigni spontanei da uva, segue la Francia con 200;
    997 tipi di mele, in tutto il mondo ne esistono 1.227;
    140 tipi di grano, seguono gli USA con 6;
    - L’Italia possiede il 70% del patrimonio artistico e umano, il rimanente 30% è sparso in tutto il resto del pianeta.
    vignetta2_157

    È una bufala biblica... Viviamo in uno splendido paese ma le informazioni qui riportate sono esageratamente gonfiate e manipolate.
     
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    Caritas respinge 70 italiani in difficoltà: “Accogliamo solo migranti”

     
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    Nove bufale su dieci in ambito sanitario riguardano i vaccini
    06:57, 31 ottobre 2019
    L'indagine ha coinvolto oltre 1.600 partecipanti, poi divisi in due gruppi. Il 60 per cento di loro nella realtà condividerebbe le fake news proposte anche se solo poco più della metà le ritiene veritiera
    ottobre2019_106
    La fake news in ambito sanitario più diffuse riguardano i vaccini. È una delle conclusioni emerse dal progetto di ricerca "Impatto delle Fake News in ambito sanitario", finanziato dal ministero della Salute e condotto dal CEIS-EEHTA (Economic Evaluation and HTA) della Facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata, in collaborazione con la Kingston University di Londra.

    L'indagine ha coinvolto oltre 1.600 partecipanti, poi divisi in due gruppi. Uno in cui erano dichiarate le fake news con dei flag specifici e uno in cui le notizie false non erano indicate (flag/no flag). In entrambi i gruppi, le fake news sono state condivise, i risultati non hanno mostrato alcuna differenza.

    Mediamente il 60 per cento dei soggetti intervistati, nella realtà condividerebbe la fake news proposta anche se solo poco più della metà la ritiene veritiera. Dallo studio emerge che il 92,4 per cento delle notizie false rilevate appartiene all'ambito dei vaccini, il 3,3 per cento allo screening alla prostata, il 2,2 per cento allo screening al colon-retto ed il 2,1 per cento allo screening al seno. "L'analisi ha ottenuto l'esito più preoccupante che potessimo auspicare", spiega il responsabile della ricerca, Francesco Saverio Mennini, direttore EEHTA del CEIS, Facolta di Economia dell'Universita di Roma di Tor Vergata e Kingston University di Londra.

    "Conferma che una fake news appena viene diffusa sta già sta producendo i suoi effetti negativi. Da quel momento è libera di diffondersi a macchia d'olio. Diventa virale, nel senso più letterario del termine, e i cittadini perdono la capacità di comprendere se è vera o falsa. Anche le persone avvertite che si trattava di fake news, vedendole riproposte iniziavano a ritenerle meritevoli di condivisione. Il progetto ha consentito di indagare gli effetti sociali ed economici delle bufale in sanità con particolare riferimento alla prevenzione", chiarisce.

    Dai test ultimati un mese fa le fake news sulle vaccinazioni sembrerebbero essere quelle con maggior rischio di condivisione e percezione di veridicità. "L'aumento vertiginoso delle fake news negli ultimi anni ha generato incertezza e preoccupazione nelle famiglie contribuendo alla riduzione dell'efficacia delle strategie preventive attuate dal ministero della Salute. Tali effetti, non incrementano solo i rischi di diagnosi ritardata di patologie ad alta letalità (screening), ma generano anche un maggior numero di patologie croniche e acute con un aumento vertiginoso dei costi", dichiara Mennini.

    Uno studio recente sugli screening (EEHTA del CEIS, 2019) ha dimostrato come lo screening per la mammella ha comportato una riduzione della spesa ospedaliera del 18 per cento, grazie alla diagnosi precoce e alla presa in carico precoce, accompagnata da una riduzione della mortalità. Ancora, un recente studio (Altems, 2017) ha evidenziato come la mancata vaccinazione comporta un incremento dei costi sociali pari a 1 miliardo ogni anno. "Appare evidente, alla luce dei risultati della presente ricerca, che esiste un'esigenza impellente di implementare strumenti atti a contrastare le fake news e gli effetti distorsivi che generano.

    L'impatto economico e sociale di una notizia falsa, soprattutto in sanità, lo si paga spesso in vite umane", conclude l'autore della ricerca, Mennini. Il progetto, che non è ancora concluso e che sarà pubblicato integralmente nelle prossime settimane, si propone di studiare l'impatto delle notizie false sulla percezione dei cittadini. Per farlo è stato usato lo stesso tipo di test, la cui validita e stata confermata, usato per analizzare come le fake news hanno influenzato la vittoria di Trump negli Usa.


    www.agi.it/
     
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    Sonia Bruganelli docente al master Luiss 2023? Ecco la prima fake news dell'anno
    Sonia Bruganelli in cattedra all'università Luiss? Un master condotto dall'opinionista del Grande Fratello Vip? La moglie di Paolo Bonolis docente universitaria nel percorso di studi Executive Program in Creatività e gestione dei format televisivi? A quanto pare è la prima fakenews del 2023. Sonia Bruganelli non sarà in cattedra, non terrà alcun master tanto meno alla famosa Luiss di Roma.
    attrici_77
    E allora come mai moltissimi siti italiani (Da Repubblica al Fatto Quotiamo e Fanpage, compreso Leggo) nelle ultime ore hanno pubblicato la notizia? Come direbbe Roberto D'Agostino, deus ex machina del sito di gossip Dagospia, "Ah, saperlo". Probabilmente qualcuno, a caccia di novità sulla produttrice televisiva e opinionista del GFvip le cui notizie sono sempre cliccatissime, deve aver inserito il suo nome e cognome sui motori di ricerca ed è finito su quello della Luiss.
    In una pagina dell'università in cui si pubblicizzano i nuovi master (5,9 mila euro più iva ) infatti la Bruganelli è citata per aver partecipato (totalmente a titolo gratuito, ci tiene a sottolineare la protagonista) a un master delle precedenti edizioni. Insomma, come a dire in passato hanno fatto lezioni da noi anche questi ( tra cui Paolo Liguori, Andrea Delogu, il regista Duccio Forzano).
    Ma chi ha scritto la notizia per primo non ha letto bene e non ha verificato. O, forse, gli faceva comodo giocare sull'equivoco, e ha dato la notizia come una novità. D'altronde faceva notizia che l'opinionista del programma condotto da Signorini diventasse professoressa ad un master universitario. E tanto è bastato che tanti altri siti hanno poi rilanciato la notizia senza fare le dovute verifiche. "Non è che mi sono offesa, sia chiaro- dice Bruganelli a Leggo- Ma non è vero. Semplicemente qualche tempo fa una persona con cui collaboro e che ha dei rapporti con la Luiss mi chiese di fare due interventi ad un master. Ho accettato con piacere. L'ho fatto due volte, a titolo gratuito. Punto. Non ho nessun master e non ho alcuna cattedra". Intanto sul sito della Luiss il nome di Sonia Bruganelli è sparito dalla lista di coloro che in passato hanno tenuto lezioni al master. (D.Des.)
    www.leggo.it/spettacoli/
     
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18 replies since 14/10/2009, 14:38   320 views
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