La panchina di Mariella Forever

SAPORI D'ITALIA - LA CUCINA NAPOLETANA

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    LA PANCHINA DI MARIELLA

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    Come fare il ragù napoletano

    Il ragù napoletano (‘O rraù
    in napoletano) non è certo uno di quei condimenti da preparare
    quotidianamente. La sua preparazione, famosa perché eccessivamente lunga
    e complessa, consiste nell’unione, senza tritura, di diversi tipi di
    carne bovina o suina, insaporita da un soffritto di olio e cipolla e
    cotta in salsa di pomodoro a fuoco lentissimo. Non ha nulla a che vedere
    con il ragù bolognese!


    I tipi di carne impiegati nella preparazione del ragù
    napoletano sono numerosi, e sono diversi da quartiere a quartiere. I
    pezzi posso variare da 500 g fino a un kg, tagliati come una grossa
    bistecca, farcita con diversi ingredienti: aglio, prezzemolo, uvetta,
    pinoli, formaggio, salame o lardo, noce moscata, prezzemolo, il tutto
    legato con uno spago. Di solito sono tagli anteriori e poco pregiati che
    quindi hanno bisogno di una lunga cottura come il muscolo di manzo, le
    tracchie di maiale, l’involtino di cotenna, la polpetta la braciola.


    Il ragù deve peppiare!

    C’è un’espressione, estremamente colorita e che rende perfettamente l’idea, conosciuta con il nome di peppiare. Questo termine indica con precisione quella fase che precede la conclusione della cottura del ragù napoletano. Ci si riferisce, per l’esattezza, a quando dal fondo della pentola affiorano continuamente in superficie delle bolle d’aria che si rompono producendo un suono simile a quello di chi tira una boccata di fumo dalla pipa. In italiano diremmo sobbollire :)
    Per ottenere ciò, la fiamma deve essere bassissima e il coperchio deve essere appoggiato su un mestolo di legno posto di traverso sulla pentola per favorire la circolazione dell’aria. Il ragù napoletano deve peppiare, quindi, per più di un’ora fino a quando i grassi (olio o strutto) non saranno affiorati in superficie lasciando il sugo sul fondo.

    In sostanza, per fare un buon ragù napoletano dovrete attraversare tre fasi:

    - soffriggere la cipolla con l’olio o lo strutto
    - rosolare la carne
    - aggiungere concentrato di pomodoro e passata di pomodoro per poi lasciar “peppiare” dalle quattro alle sei ore.

    Se lo preparate la sera prima, il giorno dopo è ancora più buono!

     
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    CIAMBELLA RICOTTA E PERE
    Ingredienti:...

    Ricotta - 300 g
    uova - 3
    zucchero - 250 g
    farina 00 - 300 g
    olio - 10 cucchiai
    lievito per dolci - 1 bustina
    scorza di limone - 1
    pera - 1 grande o 2 piccole
    un pizzico di sale
    burro e farina per lo stampo
    zucchero a velo

    Procedimento:
    Mettete le uova intere nella ciotola e frullate per bene con lo zucchero e un pizzico di sale.
    Aggiungete l’olio e la ricotta e amalgamate per bene. Grattugiate il limone, versatelo assieme alla farina e il lievito e frullate fino ad avere un composto liscio e omogeneo.
    Sbucciate la pera, fatela a spicchi e irroratela con il succo del limone.
    Versate il composto in uno stampo a ciambella imburrato ed infarinato.
    Decoratela con gli spicchi di pera, posandoli sul composto e mettendo su un po’ di zucchero e un filino di burro.
    Cuocete in forno già caldo a 170°C per 30 minuti circa, controllando poi la cottura con uno stuzzicadenti.
    Fate intiepidire la ciambella, sformatela e spolverizzate con zucchero a velo.
     
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    Il migliaccio è il dolce tipico di carnevale nella tradizione napoletana.
    Eccovi la ricetta:
    250 gr di semolino
    250 ml di latte
    750 ml di acqua
    50 gr di burro
    6 uova
    350 gr di zucchero
    2 bucce di limone
    2 cucchiai di essenza di vanigliaurl preview
    essenza di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
    1 cucchiaio di limoncello
    250 gr di ricotta (opzionale)

    procedimento:
    In una pentola dal fondo spesso versare il latte, l’acqua, il burro e la scorza di limone, Quando il latte ha raggiunto il bollore, abbassate la fiamma e versate a pioggia il semolino facendolo incorporare un pò per volta.
    Fate sbollire per circa 10 minuti mescolando di continuo con un cucchiaio di legno.Spegnere il semolino e lasciare intiepidire.
    A parte lavorare le uova con lo zucchero, aggiungere la scorza grattugiata di limone, l’essenza di vaniglia e il limoncello ( e la ricotta setacciata se avete deciso di utilizzarla).Unire i due composti, mescolare fino a formare un composto cremoso. (Se dovessero crearsi dei grumi, passate tutto in un frullatore per rendere l’impasto del migliaccio fluido).
    Imburrare e infarinare una teglia dai bordi bassi e versare il composto al suo interno.
    Infornare il migliaccio a 200° per 40 minuti circa o fino a che non avrà un colore bruno.Lasciate raffreddare un paio di ore.
     
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    Panzerotti napoletani (crocchettoni di patate filanti)
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    A volte basta poco in cucina per far felici i vostri ospiti.. aprendo una cena con un deliziosissimo e sfizioso antipasto di patate come i panzerotti napoletani, molto apprezzati e semplici da realizzare! Sono tipici della tradizione napoletana che una volta venivano venduti sui carretti, oggi nelle friggitorie. Se li fate, ecco l’occorrente e buona preparazione!

    Ingredients

    1 kg di patate
    Provola fresca o mozzarella fior di latte
    2 uova
    2 albumi per favorire la panatura (oppure fate una pastella di acqua e farina a piacere, in questo modo potrete evitare l’aggiunta delle uova anche nell’impasto.)
    Parmigiano q.b.
    Sale q.b.
    pepe q.b.
    Noce moscata q.b. (facoltativa)
    Pangrattato
    Olio di semi di arachide

    Metodo
    Passaggio1

    Lavate le patate, mettetele a cuocere, in una casseruola con acqua fredda direttamente con la buccia, nel caso di patate farinose, potete cuocerle dopo averle pelate, lavate e tagliatele a pezzi, io preferisco questo metodo perché è più pratico e più veloce, fate dunque cucinare coperto per 20 minuti circa. (Verificate sempre la cottura con una forchetta).
    Passaggio2

    A cottura ultimata, scolate le patate con uno scolapasta, (spellatele se le avete cotte con la buccia) e schiacciatele preferibilmente con uno schiacciapatate (è consigliabile non utilizzare un passaverdure, in quanto renderebbe le patate collose). Lasciate completamente raffreddare, perché poi si dovranno impastare con le uova e si rischia di fare la frittatina.
    Passaggio3

    Nel frattempo tagliate la provola a pezzetti .
    Passaggio4

    In una ciotola impastate la purea di patate con il parmigiano grattugiato, 2 uova precedentemente sgusciate e sbattute, il sale, il pepe, la noce moscata ed amalgamate per bene, fino ad ottenere un impasto omogeneo da potersi facilmente modellare con le mani.
    Passaggio5

    Prendete un pò di impasto appiattitelo con le mani, adagiate un pezzetto di provola al centro, coprite e chiudete il panzerotto uniformandolo per bene. Continuate il procedimento fino ad esaurire tutto l’impasto.
    Passaggio6

    Mettete un po’ di pan grattato in un piatto e 2 albumi sbattuti in un altro piatto, questi ultimi, contribuiranno a non far aprire i panzerotti durante la cottura. Passate ogni singolo panzerotto prima nell’albume, poi nel pan grattato e adagiateli in un piatto.
    Passaggio7

    Trasferite i panzerotti in frigo per circa 30 minuti per farli compattare maggiormente e per favorire un’ eccellente panatura. Spero che li facciate, un saluto, vi aspetto per la prossima ricetta!
     
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    Le lasagne di Carnevale sono un primo piatto ricco e gustoso tipico della tradizione gastronomica napoletana. Si preparano, come dice il nome stesso, in occasione del Carnevale e sono arricchite dalle polpettine di carne, dal ragù e dalla ricotta. Sebbene esistano diverse versioni delle lasagne di Carnevale, i tradizionalisti affermano che su alcuni punti non si possa proprio fare diversamente da quanto indicato nella ricetta originale! Prima di tutto, la sfoglia: lasciate perdere quella all'uovo e utilizzate quella semplice di semola, meglio se riccia. Immancabili, nelle lasagne di Carnevale, sono le cervellatine, salsicce sottilissime tipiche Campane, e le polpettine realizzate con carne di maiale.

    Procedimento



    Versate l'olio in una casseruola, aggiungete lo strutto e fatevi
    soffriggere dolcemente un trito finissimo di sedano, carote e cipolla.
    Unite quindi le tracchie e la salsiccia (intera o sgranata) e fate
    rosolare bene da entrambi i lati. Solo a quel punto aggiungete anche la
    passata di pomodoro.


    Fig. 1

    Aggiungete,
    se necessario, qualche mestolo di acqua calda, regolate di sale.
    Portate a bollore e cuocete il ragù con il coperchio e a fuoco
    bassissimo per un'ora e mezza - due ore. Nel frattempo, preparate le
    polpettine: amalgamate in una terrina la carne tritata con la mollica,
    le uova, l'olio, il parmigiano, il prezzemolo e il sale.


    Fig. 2

    Quando
    avrete ottenuto un impasto omogeneo formate con le mani della palline
    poco più grosse di un cece. Friggete poche polpettine per volta in olio
    di oliva, dovranno essere leggermente dorate.


    e.
    Fig. 3

    Scolate
    le polpettine su carta assorbente, quindi unitele al sugo circa 30
    minuti prima di terminare la cottura. Controllate sempre il sugo e
    aggiungete acqua, se necessario, per fare in modo che non si asciughi
    troppo e mantenerlo fluido. Lessate poche lasagne per volta, per 3-4
    minuti in acqua bollente salata e con un filo d'olio. Scolatele e
    stendetele su un canovaccio asciutto. Stemperate la ricotta con qualche
    cucchiaio di latte e lavoratela con una forchetta. Affettate sottilmente
    il caciocavallo. A questo punto, potrete cominciare a comporre le
    lasagne di Carnevale: un velo di sugo sul fondo di una teglia, uno
    strato di lasagne e poi ancora sugo.


    Fig. 4

    Proseguite
    con ciuffetti di ricotta e parmigiano grattugiato. Solo dal secondo
    strato in poi potrete cominciare ad aggiungere anche le polpettine, la
    salsiccia e il caciocavallo. Concludete con uno strato di pasta coperta
    dal ragù, da qualche polpettina e dal parmigiano grattugiato.


    Fig. 5

    Infornate
    le lasagne di Carnevale a 180-200 gradi per circa 30 minuti o fino a
    quando non si sarà formata una leggera crosticina in superficie.
    Sfornatele e lasciatele assestare per almeno 30 minuti prima di
    servirle.



    Di Eleonora tiso



     
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    Mozzarella in carrozza: la ricetta napoletana
    La mozzarella in carrozza è una piatto della tradizione napoletana a base di ingredienti poveri. Si prepara friggendo delle fette di mozzarella impanate ed è il perfetto accompagnamento per i vostri aperitivi e antipasti



    1SETTEMBRE__2

    INGREDIENTI

    MOZZARELLA 200 g
    PANCARRÉ 8 fette
    PEPE NERO q.b. • 255 kcal
    OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA q.b. • 900 kcal
    OLIO DI SEMI DI GIRASOLE q.b. • 900 kcal
    UOVA 2 • 130 kcal
    FARINA TIPO 00 q.b. • 160 kcal
    PANGRATTATO q.b. • 351 kcal
    Le calorie si riferiscono a 100 gr di prodotto
    La mozzarella in carrozza è una mozzarella impanata fritta ed è una ricetta tipica della tradizione napoletana a base di ingredienti economici come pangrattato, pancarré e uova.

    La mozzarella in carrozza è il perfetto accompagnamento per i vostri aperitivi come antipasto oppure da servire durante i buffet.
    Ottima sia nella sua versione classica che in quelle arricchita con ingredienti saporiti come acciughe e pomodori secchi.

    Come preparare la mozzarella in carrozza


    difficoltà
    FACILE tempi
    25MIN dosi per
    4 PERSONE calorie
    635
    INGREDIENTI

    MOZZARELLA 200 g
    PANCARRÉ 8 fette
    PEPE NERO q.b. • 255 kcal
    OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA q.b. • 900 kcal
    OLIO DI SEMI DI GIRASOLE q.b. • 900 kcal
    UOVA 2 • 130 kcal
    FARINA TIPO 00 q.b. • 160 kcal
    PANGRATTATO q.b. • 351 kcal
    Le calorie si riferiscono a 100 gr di prodotto
    La mozzarella in carrozza è una mozzarella impanata fritta ed è una ricetta tipica della tradizione napoletana a base di ingredienti economici come pangrattato, pancarré e uova.

    La mozzarella in carrozza è il perfetto accompagnamento per i vostri aperitivi come antipasto oppure da servire durante i buffet.
    Ottima sia nella sua versione classica che in quelle arricchita con ingredienti saporiti come acciughe e pomodori secchi.

    Come preparare la mozzarella in carrozza

    Tagliate la mozzarella a fette spesse al massimo quanto le fette di pane (1). Eliminate i bordi dalle fette e disponete su metà di esse la mozzarella
    Pepate , a piacere aggiungete un filo d'olio extrvergine d'oliva, chiudete con un'altra fetta , premete leggermente e tagliate le diagonali ottenendo quattro triangoli
    Infarinate ogni triangolo (7), passatelo poi nell'uovo sbattuto (8) e, infine, nel pangrattato (9). potete ripetere questi ultimi due passaggi così da ottenere una panatura più croccante ed evitare che fuoriesca la mozzarella.
    Fate scaldare due dita d'olio in una padella; quando sarà caldo (ma non fumante) friggete i triangolini finché non saranno ben dorati. Non friggetene troppi per volta per non abbassare la temperatura dell'olio.
    Una volta fritti, adagiateli su carta assorbente così da eliminare l’unto in eccesso e serviteli ancora fumanti.
    Per non far sciogliere la mozzarella durante la cottura, è necessario che il pancarré sia ben impanato. Passate, quindi, i bordi nella farina e intingeteli velocemente nell'acqua fredda così da sigillarli.

    Mozzarella in carrozza: origine del nome
    L'origine di questo piatto partenopeo è confusa come tutte quelle che affondano le loro radici nei tempi che furono. Si racconta che il nome derivi dal mezzo di trasporto, la carrozza, che, a causa del suo andamento e del calore a cui sottoponeva il latte trasportato, lo faceva arrivare a destinazione non più nella sua forma originale, ma più simile ad un formaggio. Altri affermano che sia la stessa forma e composizione a dare il nome alla mozzarella in carrozza in quanto, un tempo, le fette di pane utilizzato erano rotonde e, una volta combinate con la mozzarella e fritte, assomigliavano alle ruote di un vagone dell' ‘800.

    Varianti
    Pane in cassetta o pane raffermo?
    La tradizione vuole che vengano usate, per la mozzarella in carrozza, fette di pane raffermo, infatti la ricetta è conosciuta anche come pane in carrozza, ma il più delle volte, così come nel nostro caso, viene utilizzato il pane in cassetta, che va comunque prediletto rispetto a quello più umido da tramezzini.

    Mozzarella in carrozza alla veneziana
    Esiste anche una ricetta tipica veneziana facilmente trovabile nei tipici bacari. La variante sta nell’utilizzo del prosciutto o delle acciughe in aggiunta al pane e alla mozzarella. Altra variante sta nella panatura, che è una pastella con uova, latte, acqua, lievito, sale, pepe e farina.

    Mozzarella in carrozza siciliana alla messinese
    La mozzarella in carrozza non fa parte solo dei fritti napoletani ma è anche un rustico siciliano a cui si aggiunge, oltre al prosciutto, un po’ di besciamella.

    Come conservare la mozzarella in carrozza
    La mozzarella in carrozza va conservata, una volta cotta, in frigorifero chiusa in un contenitore ermetico. Se invece volete congelarla, fatelo solo dopo averla impanata e senza cuocerla. Friggetela solo dopo che si sarà scongelata. Se invece occorrerà riscaldarla già cotta, fatelo utilizzando il forno o una padella antiaderente, in questo modo riuscirete a recuperare un po’ della croccantezza di quando è appena fritta.

    fanpage.it/

     
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    Melanzane a funghetto: la ricetta alla napoletana per un contorno profumato

    Le melanzane a funghetto sono un tipico piatto della tradizione napoletana. Pochi e semplici ingredienti, per un contorno profumatissimo.



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    INGREDIENTI

    MELANZANE 1 • \ kcal
    POMODORI RAMATI 4 • 15 kcal
    AGLIO 1 • 90 kcal
    BASILICO 10 foglie • 15 kcal
    OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA q,b, • 900 kcal
    SALE q,b,
    PEPE NERO q,b, • 255 kcal
    Le calorie si riferiscono a 100 gr di prodotto
    Le melanzane a funghetto sono un tipico piatto della tradizione napoletana e prendono il nome dalla forma in cui vengono tagliate le melanzane che ricorda dei pezzetti di fungo.

    La ricetta delle melanzane a funghetto ha pochi e semplici ingredienti che permettono di portare on tavola un contorno fresco e profumato perfetto per l'estate.

    Come si preparano le melanzane a funghetto
    Lavate sotto acqua corrente le melanzane e eliminate l'estremità (1). Tagliatele dapprima a fette di 1 cm circa, poi in strisce (2) e, in fine, in dadini (3)

    Lavate i pomodori, scavate per eliminare il cuore con semi e acqua (4). Tagliateli prima a striscioline (5) e poi a dadini (6).

    In una padella capiente, versate abbondante olio (7) e quando sarà caldo, friggete le melanzane in padella (8). Giratele così da farle dorare uniformemente (9).

    Eliminate parte del'olio dove avete fritto le melanzane, lasciatene un paio di cucchiai e, in quella stessa padella, fate soffriggere uno spicchio d'aglio privato dell'anima (10), aggiungete il pomodoro a dadini (11) e lasciatelo cuocere circa 5 minuti (12).
    Aggiungete le melanzane (13), abbondante basilico spezzettato (14) e lasciate insaporire per circa 10 minuti a fuoco lento. Aggiustate di sale e pepe (15).

    Quindi spegnete il fuoco lasciate riposare per 20 minuti e servite tiepide o fredde.

    Consigli
    Se disponete di pomodoro fresco, meglio se ramato, prediligetelo. Un'altra ottima alternativa è il tradizionalissimo pomodoro del piennolo, caratterizzato da un sapore concentrato. In alternativa anche la conserva di pomodoro risulta una valida alternativa, meglio se si tratta di pelati. Se la buccia del pomodoro dovesse sembrarvi eccessivamente dura o non compatta, eliminatela prima di ricavare la dadolata così da evitare pellicine sparse a fine cottura;

    Le melanzane a funghetto possono essere servite sia tiepide che fredde, l'importante è che si siano insaporite per bene. Prima di servire, lasciate riposare almeno 20 minuti. Non lesinate la quantità di basilico, è uno dei sapori e dei profumi caratteristici.

    Varianti
    Le melanzane a funghetto possono essere arricchite con capperi e olive. Alcune famiglie le preparano in bianco omettendo il pomodoro, altre invece del basilico utilizzano il prezzemolo.
    Le varianti più light vedono le melanzane arrostite in forno o in padella, oppure lessate. Un'ottima variante è anche quella che prevede l'aggiunta di ingredienti tostati e croccanti come pinoli e mandorle.

    Come conservare le melanzane a funghetto
    Le melanzane a funghetto si possono congelare, anche se il rischio è di far aumentare eccessivamente l'umidità e di danneggiare la consistenza della polpa delle melanzane. In alternativa, si conservano in frigorifero in un contenitore ermetico o coperte con pellicola per circa 2-3 giorni.

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    Ricetta casatiello napoletano: un tradizionale rustico soffice, gustoso e genuino
    Procedimento per preparare un casatiello fragrante e saporito, tipico della tradizione partenopea

    .Il casatiello è un lievitato da forno tipico della tradizione napoletana. Soffice e prelibato, questo preparato diventa una ricetta adatta per festeggiare la ricorrenza pasquale. Un fragrante impasto, delizioso al palato e morbido come il pane, è arricchito da un ripieno di salumi e formaggi, che insaporiscono ancor più questo rustico. Da preparare a Pasqua, ma anche durante tutto l'anno, il casatiello conquisterà grandi e piccini.

    Lista degli ingredienti per il casatiello:
    - 650 grammi di farina tipo 00

    - 25 grammi di strutto

    - 375 grammi di acqua

    - 10 grammi di lievito di birra fresco

    - pepe nero q.b.
    ricetta-del-casatiello-napoletano_2247099
    Ricetta del casatiello napoletano.
    - 15 grammi di sale fino

    - 25 grammi di olio extravergine di oliva

    Per il ripieno occorrono:

    - 150 grammi di pecorino

    - 150 grammi di salame napoletano

    - 4 uova (per decorare)

    Le dosi consigliate sono per circa 12 porzioni.

    Preparazione del casatiello napoletano
    Per prima cosa versare il lievito di birra fresco in una tazzina d'acqua tiepida, sciogliendolo a dovere. Versare il liquido nella tazza di una planetaria, quindi unire l'olio e lo strutto, mischiando il tutto a velocità bassa.
    Introdurre anche metà dose di farina, servendosi di un cucchiaio e iniziare a miscelare a velocità bassa. Salare e amalgamare fino a ottenere una pastella liscia ed elastica. Introdurre la restante parte di farina e continuare a miscelare il composto, stavolta a velocità media. Il tutto andrà mischiato per circa 10 minuti e l'impasto dovrà risultare piuttosto morbido. Se non si possiede la planetaria, tutti gli ingredienti andranno amalgamati a mano, lavorando l'impasto sul piano da lavoro.

    Prelevare il composto dalla planetaria e adagiare sulla superficie da lavoro, dando all'impasto una forma sferica. Mentre il composto del casatiello riposa, procedere alla preparazione del ripieno. Togliere la pelle che attornia il salame, tagliare a fettine sottili, poi a striscioline e ridurre a tocchetti. Eliminare la crosta dal formaggio pecorino e tagliare a rondelle. Riprendere l'impasto, prelevare una dose, circa 80 grammi e riporla a parte perché servirà a creare le striscioline che vanno a imbrigliare le uova sul casatiello.
    ntrodurre i salumi e i formaggi nel restante composto, lavorando il tutto con le mani e mischiando in modo omogeneo. Aromatizzare con il pepe nero, lavorare ancora con le mani, quindi a questo punto formare un filoncino. Munirsi di uno stampo a ciambella del diametro di 24 cm, imburrare e introdurre l'impasto del casatiello, sigillando le estremità con le dita. Adagiare in quattro punti precisi le uova crude, esercitando una leggera pressione sull'impasto.
    Lavorare l'impasto messo da parte e formare otto striscioline che andranno adagiate su ciascun uovo, formando una gabbia di due filoncini. A questo punto, coprire il rustico con uno strofinaccio e lasciare lievitare per circa un'ora. Quando il casatiello avrà raddoppiato il suo volume, i tempi potrebbero prolungarsi anche di un'altra mezz'ora, infornare in forno preriscaldato a 170° e cuocere per circa 75 minuti. Sfornare, lasciare intiepidire ed ecco che il casatiello è pronto per essere servito.
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    E che tu dica a fa
    pastiere da sempre,
     
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