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MotoGP: Rossi domina le libere
Lorenzo secondo, Stoner cade ed è 7°
Valentino Rossi subito al comando nel primo turno di prove libere del GP d'Italia al Mugello. Il campione della Yamaha precede il compagno di marca, Lorenzo a +0.369. 3° tempo per Capirossi (Suzuki) a +0.608, scivolato nel finale. Cade invece ad inzio sessione Stoner, che poi chiude 7° a +1.377. 4° Edwards (Yamaha) davanti a Pedrosa (Honda) e Spies (Yamaha). 8° Dovizioso (Honda) che precede Hayden (Ducati). 12° e 13° Simoncelli e Melandri(Honda).
Valentino il "mohicano" vuole lo scalpo dei suoi avversari. Primo fra tutti quello di Stoner, che lo scorso anno si prese il lusso di rubargli la vittoria in casa, e secondo quello di Lorenzo che gli rubò la pole. Normale quindi che Rossi scenda subito in pista, per sfruttare ogni secondo utile del primo turno delle prove libere del Mugello. Perché qui non bisogna perdere tempo e il Dottore ci tiene a sottolinearlo. Per questo piazza subito la zampata, migliorando fino al giro veloce in 1'49"751.
Ovvero già meglio del tempo che fece Lorenzo nel primo turno di libere del 2009 (1'49.870), ma ancora lontano dalla successiva pole in 1'48"987. Segno che i margini di miglioramento sono alti per tutti, ma intanto Rossi mette le mani avanti. Anche perché con quel problemino alla spalla, bisogna che la Yamaha M1 dell'italiano sia perfettamente a punto per domenica.
Visto che Lorenzo è già vicino, a meno di quattro decimi. A differenza di Stoner, che scivola dopo pochi minuti dal via e si ritrova ad annaspare in settima piazza, ad oltre 1 secondo e 3 di distacco e con la faccia di chi non ci capisce già più niente. Anche se il nono tempo di Hayden dice che forse la Ducati proprio tanto a posto per il momento non è.
Sorprende invece il terzo posto di Capirossi, galvanizzato come sempre dalla gara di casa, che però nel finale esagera e gratta tuta e carene nella ghiaia. Intanto la Suzuki si mette dietro la Yamaha clienti di Edwards, quarto, che però beffa a sua volta la Honda ufficiale di Pedrosa. Con Dani che accusa oltre 1 secondo di ritardo dai primi. Il sesto tempo di Spies invece è l'ennesima testimonianza del talento estremo dell'americano, bravissimo nell'adattarsi subito alle nuove piste, anche se belle toste come quella italiana. Ben è quindi da tenere d'occhio anche per la gara.
Un po' attardato, con l'ottavo tempo, Dovizioso, da cui ci si aspetta una reazione nei prossimi turni. E lo stesso vale per il duo-Gresini, con Simoncelli e Melandri a 2 secondi dai primi. Forza ragazzi, che il tifo del Mugello è anche per voi.
Di Matteo Cappella
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