La panchina di Mariella Forever

SAPORI D'ITALIA - LA SICILIA

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    Pasta con le sarde: la ricetta tradizionale siciliana

    La pasta con le sarde è uno dei primi piatti più gustosi e tradizionali siciliani.



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    INGREDIENTI

    BUCATINI 200 g
    SARDE 200 g
    FINOCCHIETTO SELVATICO 200 g
    ZAFFERANO 1 cucchiaino • 310 kcal
    UVETTA 20 g • 317 kcal
    PINOLI 20 g • 595 kcal
    ACCIUGHE 3 filetti sott'olio • 204 kcal
    OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA q.b. • 900 kcal
    SALE q.b.
    PEPE NERO q.b. • 255 kcal
    CIPOLLA BIANCA 1/2
    Le calorie si riferiscono a 100 gr di prodotto



    La pasta con le sarde è uno dei primi piatti più gustosi e tradizionali della cucina siciliana, più precisamente della zona del palermitano. Un classico sull'isola conosciuto con tante preparazioni diverse. Ci sono però ingredienti che, di famiglia in famiglia, non cambiano mai, come le sarde e il finocchietto selvatico; si sa, sono loro i principali protagonisti che incontreranno poi uvetta, pinoli, zafferano e pangrattato per regalare al nostro palato una vera esplosione di gusto.

    Come cucinare la pasta con le sarde
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    Pulite bene i finocchietti eliminando le parti più coriacee (1). Lessateli (2) per 3 minuti in abbondante acqua bollente (sarà la stessa acqua che utilizzerete per cuocere la pasta).

    Una volta scolati, tagliateli finemente (3).

    456 Tagliate la cipolla finemente, ricoprite il fondo di una padella con l'olio e lasciatela appassire (4).
    Aggiungete le acciughe, quando saranno ben sciolte nel soffritto (5), aggiungete il finocchietto tritato (6).

    789 Pulite le sarde, privatele della testa e della lisca centrale e apritele (7). Così vengono chiamate allinguate.
    Tenetene da parte una per piatto così da usarle, una volta scottata in padella con un po' d'olio e solo dalla parte della carne(8), come decorazione su ogni piatto.
    Le restanti sarde vanno private di ogni scarto e tagliate a pezzi (circa 2 per filetto) e fatte insaporire in padella (9).
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    Sciogliete lo zafferano in un paio di cucchiai di acqua calda e, dopo un paio di minuti, lo aggiungiamo con uvetta e pinoli tostati.
    Salate, pepate e spegnete il fuoco.
    Cuocete la pasta solo quando il condimento sarà pronto così da lasciarlo insaporire per bene.
    Scolate la pasta ben al dente e amalgamatela con il condimento direttamente in padella.

    Servite ogni piatto con del pangrattato abbrustolito e una sarda di decorazione.
    Origine della pasta con le sarde
    La pasta con le sarde è notoriamente un piatto povero, uno di quelli che vede l’utilizzo di pochi, ma estremamente saporiti ingredienti che anche se in quantità ridotta, riuscivano e riescono a dare un grande sapore al piatto.
    La pasta con le sarde è anche chiamata “pasta ca’ munnizza” in quanto le sarde un tempo venivano utilizzate o come mera esca per pescare o, addirittura, ributtate in mare perché pescate solo per sbaglio.
    Era dunque un piatto di ripiego, uno di quelli fatti con quel che altri scartavano.
    Si narra che fu inventata dal generale Eufemio che, giunto sulle coste siciliane nella prima metà dell’800 d.C., fece preparare al suo cuoco qualcosa che riuscisse a sfamare il suo esercito con quel che si riusciva a reperire sul momento.

    Quale formato di pasta usare per la pasta con le sarde?
    La tradizione vuole che la pasta con le sarde venga preparata utilizzando il bucatino, ma non mancano le versioni con pasta corta come il maccheroncino.

    Varianti
    La pasta con le sarde è un simbolo della tradizione siciliana, come la pasta alla norma, e, per questo, ha anche molte varianti, che si sono susseguite di famiglia in famiglia. Ad esempio, non sempre si disponeva delle sarde o del finocchietto, per questo motivo sono nate, nel tempo, due versioni, ormai riconosciute anch’esse come versioni tradizionali e ufficiali. Una è la “pasta con le sarde a mare”, preparata con il solo finocchietto, l’altra è la “pasta con il finocchietto in montagna”, dove l’ingrediente mancante è proprio il finocchietto.
    La pasta con le sarde ha notoriamente un colore intenso, giallo, dato dallo zafferano, ma ci sono alcune scuole di pensiero che omettono questo ingrediente a favore del sugo di pomodoro o dei pomodorini.

    Consigli
    per un condimento dai sapori ben amalgamato, preparate la pasta con le sarde con circa un'ora di anticipo;
    se dovesse rimanerne, infornatela cosparsa di pangrattato.
    La pasta con le sarde può essere servita appena condita, ma i veri tradizionalisti la preferiscono “riposata”, quindi lasciata raffreddare qualche minuto.

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    Gli Ericini, tipici dolci di Erice (Trapani)

    Un caratteristico paese in provincia di Trapani, Erice, e dei gustosi e simpatici dolcini, gli Ericini.
    Una storia di gastronomia e tradizione culturale che è nata grazie alle esperte mani delle monache del Monastero. Una storia che, comunque, si è perpetuata negli anni fino a noi grazie alla bravura dei maestri dolciari di Erice.
    Questi dolci sono costituiti da pastine colorate e decorate artisticamente, quasi a sembrare dei veri e propri merletti. Le paste sono poi farcite con marmellata di cedro che, per tradizione, viene posta a maturare in giare speciali. Gli Ericini ancora oggi si preparano con le ricette tramandate dalle monache del Convento di S. Carlo.

    INGREDIENTI
    Per 6 persone:
    1 chilo di mandorle pelate e macinate
    1 chilo di zucchero
    225 g. di acqua
    1 bustina di vaniglia
    Coloranti per alimenti
    400 grammi di conserva di cedroIngredienti per la glassa:
    300 grammi di zucchero
    200 g. di acqua
    .
    Impastate bene a freddo le mandorle macinate con lo zucchero e l’acqua, unite la vaniglia e passate il tutto in un frullatore fino a quando non avrete ottenuto un composto morbido ed omogeneo.
    Iniziate quindi la preparazione degli Ericini (questi della fotografia si chiamano paste di riposto): mettete uno strato dell’impasto ottenuto nelle forme scelte, aggiungete uno strato di conserva di cedro, quindi coprite con altro impasto.
    Decorate a vostro piacimento la parte superiore e colorate con i prodotti vegetali.
    Passate a questo punto, alla preparazione della glassa: sciogliete in acqua, lo zucchero, a fuoco basso, in un tegame e mescolate continuamente fino a quando qualche goccia di zuccchero sciolto, fatta scolare da un mestolo di Iegno, si allungherà a filo.
    Spegnete il fuoco e versate la glassa in un frullatore che terrete acceso fino a quando questa non sia completamente bianca.
    A questo punto potrete versarla sulle formine. Accendete il forno a fuoco basso e fate asciugare per poco tempo le paste preparate. Toglietele quindi dalle forme.

    http://tanogabo.com/
     
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