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Virna Lisi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Virna Lisi negli anni sessanta. David di Donatello David di Donatello alla migliore attrice 1980 David di Donatello David di Donatello alla migliore attrice non protagonista 1983 David di Donatello David di Donatello speciale 1996 David di Donatello David di Donatello alla carriera 2009
Virna Lisi, nome d'arte di Virna Pieralisi (Jesi, 8 novembre 1936), è un'attrice italiana.
Con sei Nastri d'argento condivide con Margherita Buy il record di premi vinti nella manifestazione organizzata dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. In carriera ha vinto anche un Prix d'interprétation féminine a Cannes, due David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera. I primi anni Virna Lisi con Raimondo Vianello in una scena del film Il giorno più corto (1962)
Il nome di nascita di Virna Lisi avrebbe dovuto essere "Siria"[1]; tuttavia all'anagrafe lo rifiutarono, poiché l'Italia era in quel periodo in guerra con la Siria. Il padre inventò allora su due piedi il nome Virna, scoprendo solo dopo che era un nome realmente esistente[1]. Scoperta dal cantante ed attore Giacomo Rondinella, che le fa conoscere il produttore Antonio Ferrigno, recita giovanissima in numerosi film. Scritturata principalmente per le sue doti fisiche in Le diciottenni e Lo scapolo del 1955, riesce finalmente a dare prova delle sue capacità drammatiche in La donna del giorno, di Citto Maselli (1956), in cui interpreta una ragazza che si affaccia al successo grazie alla pubblicità, pagandone le conseguenze. Due anni dopo proprio la pubblicità le diede il successo: il dentifricio Chlorodont la scelse per interpretare il proprio Carosello, il cui slogan - "con quella bocca può dire tutto ciò che vuole" - ottenne immediata popolarità.
Il 25 aprile del 1960 ha sposato l'architetto romano Franco Pesci da cui ha avuto un figlio, Corrado, nato nel luglio del 1962 (che l'ha resa nonna di tre nipoti: Franco, nato nel 1993 ed i gemelli Federico e Riccardo, nati nel 2002).
Negli anni sessanta partecipa al cast di numerose commedie all'italiana, oltre a comparire in televisione in alcuni dei più seguiti sceneggiati dell'epoca, quali Orgoglio e pregiudizio. Il caso Maurizius, Cenerentola e Una tragedia americana, rispettivamente tratti da Austen, Wassermann, Perrault e Dreiser. Virna Lisi in una scena del film Le bambole (1965) A Hollywood
Al cinema cominciò a comparire anche in pellicole d'autore e uno dei suoi ruoli più significativi fu quello di Milena, la cassiera del bar per cui perde la testa il ragionier Bisigato (Gastone Moschin) in Signore & signori (1966) di Pietro Germi. In precedenza aveva rifiutato la parte della bond-girl in Agente 007 - Dalla Russia con amore (1963) al fianco di Sean Connery, parte che comunque fu assegnata a un'altra italiana, Daniela Bianchi.
Nello stesso periodo venne chiamata a Hollywood, dove stavano cercando di lanciare una possibile "erede" di Marilyn Monroe. Qui interpretò alcune pellicole, tra cui Come uccidere vostra moglie (1965) con Jack Lemmon, che ottenne un discreto successo; lo star system però le impone regole troppo restrittive, relegandola nel ruolo della bionda svampita, nel quale non si sentiva realizzata. Le fu assegnato il ruolo di protagonista per Barbarella (1968), ma Virna rifiutò tornando in Italia: il film fu poi interpretato da Jane Fonda. Questo fu inoltre il periodo in cui Frank Sinatra si innamorò di lei, ma lei - sposata - rifiutò nettamente le sue avances. Anni settanta e ottanta
Virna Lisi ne La cicala (1980) di Alberto Lattuada
In Italia tornò a interpretare ruoli brillanti, ma all'inizio degli anni settanta decise di diradare gli impegni e dedicarsi al marito Franco Pesci, noto costruttore romano, e al figlio Corrado. Alla fine del decennio tuttavia il cinema la richiamò per una serie di ruoli più maturi e impegnativi, nei quali rivelò una straordinaria capacità di interprete, senza mostrare alcun disagio nell'apparire invecchiata e, spesso, imbruttita per esigenze di copione. Nel 1977 recitò la parte di Elisabeth Nietzsche in Al di là del bene e del male di Liliana Cavani, grazie al quale fu premiata con il Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista.
Successivamente prese parte a Ernesto di Salvatore Samperi, interpretando la madre del protagonista, Bugie bianche di Stefano Rolla e La cicala di Alberto Lattuada: questo film, in particolare, le valse un David di Donatello alla migliore attrice.[2] Per interpretare la parte di Wilma Malinverni, però, l'attrice jesina fu costretta a ingrassare notevolmente.[3]
Gli anni successivi la videro nel cast de La donna giusta, di Sapore di mare di Carlo Vanzina (un film che le fece vincere il David di Donatello alla migliore attrice non protagonista e il Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista), Amarsi un po', anch'esso diretto da Vanzina, I ragazzi di via Panisperna di Gianni Amelio (nel quale interpretò la madre di Ettore Majorana) e Buon Natale... buon anno di Luigi Comencini (candidatura ai David di Donatello come migliore attrice e Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista). Dagli anni novanta
Negli anni Novanta del XX secolo, dopo una fase dedicata a miniserie televisive come I misteri della giungla nera e Passioni, l'attrice interpretò Caterina de' Medici ne La Regina Margot di Patrice Chéreau, che la scelse dopo avere scartato Giulietta Masina[4] e dopo il rifiuto di Monica Vitti.[5] Il regista, tuttavia, secondo la stessa Virna Lisi non la riteneva adeguata al ruolo.[6]
Virna Lisi al Roma Fiction Fest 2009.
Il film, tratto dal romanzo omonimo di Alexandre Dumas padre, fu presentato al Festival di Cannes, ottenendo il Premio della giuria e il Prix d'interprétation féminine, vinto proprio dall'attrice marchigiana.[7] Per il film, del resto, Virna Lisi fece incetta di premi e nomination: fu candidata ai David di Donatello e vinse sia il Premio César[8] che il Nastro d'argento, in tutti e tre i casi concorrendo nella categoria riservata alla migliore attrice non protagonista.[9]
Nel 1996 tornò al cinema con un altro film tratto da un romanzo: questa volta un ruolo da protagonista in Va' dove ti porta il cuore di Cristina Comencini, basato sul libro omonimo di Susanna Tamaro. Il film, ancora una volta, le valse un premio e una nomination: la vittoria arrivò ai Nastri d'argento, mentre fu solo rinviata di qualche minuto con la candidatura ai David di Donatello. La sconfitta ad opera di Valeria Bruni Tedeschi nella categoria riservata alla migliore attrice protagonista dell'anno fu infatti compensata dalla consegna all'attrice jesina di un premio speciale per la carriera. Lo stesso riconoscimento le fu attribuito una seconda volta nel 2009.
Nello stesso anno, il 1996, tornò a recitare per la tv: fino al 2001, infatti, Virna Lisi prese parte a Uno di noi (1996), Deserto di fuoco (1997), Cristallo di rocca (1999), Balzac (2000), Le ali della vita e Le ali della vita 2 (2000 e 2001), Piccolo mondo antico (2001), La memoria e il perdono (2001), I ragazzi della via Pal (2003) e alla prima stagione de Il bello delle donne (alla quale avrebbe successivamente partecipato alle successive due stagioni, fino al 2003).
Nel 2002 tornò al cinema, ancora una volta in una pellicola diretta da Cristina Comencini, Il più bel giorno della mia vita, prima di dedicarsi ancora una volta alla televisione con A casa di Anna (2004), Caterina e le sue figlie (2005, 2007 e 2010), L'Onore e il Rispetto (2006), un'ospitata al Festival di Sanremo 2006, Donne sbagliate (2007), Fidati di me (2008), La donna che ritorna (2011) e Baciamo le mani (2012). Filmografia Cinema
La corda d'acciaio, regia di Carlo Borghesio (1953) E Napoli canta, regia di Aldo Grottini (1953) Violenza sul lago, regia di Leonardo Cortese (1954) Il cardinale Lambertini, regia di Giorgio Pastina (1954) Piccola santa, regia di Roberto Bianchi Montero (1954) Ripudiata, regia di Giorgio Walter Chili (1954) Desiderio 'e sole, regia di Giorgio Pastina (1954) Lettera napoletana, regia di Giorgio Pastina (1954) La rossa, regia di Luigi Capuano (1955) Le diciottenni, regia di Mario Mattoli (1955) Vendicata!, regia di Giuseppe Vari (1955) Luna nuova, regia di Luigi Capuano (1955) Addio Napoli!, regia di Roberto Bianchi Montero (1955) La piccola guerra, regia di Arthur Joffè (1955) Lo scapolo, non accreditata, regia di Antonio Pietrangeli (1955) Il vetturale del Moncenisio, regia di Guido Brignone (1956) La donna del giorno, regia di Francesco Maselli (1956) Il conte di Matera, regia di Luigi Capuano (1957) Totò, Peppino e le fanatiche, regia di Mario Mattoli (1958) Vite perdute, regia di Andrea Bianchi (1958) Il mondo dei miracoli, regia di Luigi Capuano (1959) Il padrone delle ferriere, regia di Anton Giulio Majano (1959) Caterina Sforza, la leonessa di Romagna, regia di Giorgio Walter Chili (1959) Un militare e mezzo, regia di Steno (1960) Sua Eccellenza si fermò a mangiare, regia di Mario Mattoli (1961) Romolo e Remo, regia di Sergio Corbucci (1961) 5 marines per 100 ragazze, regia di Mario Mattoli (1962) Eva, regia di Joseph Losey (1962) Il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci (1963) Il delitto Dupré, regia di Christian-Jaque (1963) Il tulipano nero, regia di Christian-Jaque (1964) Agente Coplan: missione spionaggio, regia di Maurice Labro (1964) La donna del lago (The possessed), regia di Luigi Bazzoni e Franco Rossellini (1965) Oggi, domani, dopodomani, episodio "L'ora di punta" di Eduardo De Filippo (1965) Come uccidere vostra moglie, regia di Richard Quine (1965) Le bambole, episodio "La telefonata" di Dino Risi (1965) Casanova '70, regia di Mario Monicelli (1965) Made in Italy, regia di Nanni Loy (1965) Signore & signori, regia di Pietro Germi (1966) Una vergine per il principe, regia di Pasquale Festa Campanile (1966) U-112, assalto al Queen Mary, regia di Jack Donohue (1966) Due assi nella manica, regia di Norman Panama (1966) La venticinquesima ora, di Henri Verneuil (1967) La ragazza e il generale, regia di Pasquale Festa Campanile (1967) Arabella, regia di Mauro Bolognini (1967) Le dolci signore, regia di Luigi Zampa (1968) Meglio vedova, regia di Duccio Tessari (1968) Il suo modo di fare, regia di Franco Brusati (1969) Se è martedì deve essere il Belgio (If It's Tuesday, This Must Be Belgium), regia di Mel Stuart (1969) L'albero di Natale, regia di Terence Young (1969) Il segreto di Santa Vittoria, regia di Stanley Kramer (1969) Tempo di violenza, regia di Sergio Gobbi (1970) Giochi particolari, regia di Franco Indovina (1970) La statua, regia di Rodney Amateau (1971) Il bel mostro, regia di Sergio Gobbi (1971) Roma bene, regia di Carlo Lizzani (1971) Improvvisamente una sera... un amore, regia di Sergio Gobbi (1972) Barbablù, regia di Edward Dmytryk (1972) Il serpente, regia di Henri Verneuil (1973) Zanna Bianca, regia di Lucio Fulci (1973) Il ritorno di Zanna Bianca, regia di Lucio Fulci (1974) Al di là del bene e del male, regia di Liliana Cavani (1977) Ernesto, regia di Salvatore Samperi (1979) Bugie bianche, regia di Stefano Rolla (1980) La cicala, regia di Alberto Lattuada (1980) La donna giusta, regia di Paul Williams (1982) Sapore di mare, regia di Carlo Vanzina (1983) Amarsi un po', regia di Carlo Vanzina (1984) I Love N.Y., regia di Alan Smithee (1987) I ragazzi di via Panisperna, regia di Gianni Amelio (1989) Buon Natale... buon anno, regia di Luigi Comencini (1989) La Regina Margot, regia di Patrice Chéreau (1994) Les cent et une nuits de Simon Cinéma, regia di Agnès Varda (1995) Va' dove ti porta il cuore, regia di Cristina Comencini (1996) Il più bel giorno della mia vita, regia di Cristina Comencini (2002)
Doppiatrici
Virna Lisi è una delle poche attrici italiane che ha recitato quasi sempre con la sua voce (anche nei film da lei girati all'estero si è quasi sempre auto-doppiata in italiano); solo in poche occasioni l'attrice è stata doppiata.
Deddi Savagnone in: Il giorno più corto Maria Pia di Meo in: Come uccidere vostra moglie Carla Boni in: La cicala (parti cantate)
Televisione
Orgoglio e pregiudizio, regia di Daniele D'Anza (1957) sceneggiato televisivo Ottocento, regia di Anton Giulio Majano (1959) sceneggiato televisivo Cenerentola, regia di Stefano De Stefani (1961) sceneggiato televisivo Il caso Maurizius, regia di Anton Giulio Majano (1961) sceneggiato televisivo Una tragedia americana (1962) sceneggiato televisivo Philo Vance, episodio "La canarina assassinata" (1974) Miniserie TV ...e la vita continua, regia di Dino Risi (1984) Film TV Cristoforo Colombo, regia di Alberto Lattuada (1985) sceneggiato televisivo Se un giorno busserai alla mia porta, regia di Luigi Perelli (1986) Miniserie TV Cinema, regia di Luigi Magni (1988) Film TV E non se ne vogliono andare!, regia di Giorgio Capitani (1988) Film TV E se poi se ne vanno?, regia di Giorgio Capitani (1989) Film TV I misteri della giungla nera, regia di Kevin Connor (1991) Miniserie TV Passioni, regia di Fabrizio Costa (1993) Serie TV Uno di noi, regia di Fabrizio Costa (1996) Miniserie TV Deserto di fuoco, regia di Enzo G. Castellari (1997) Miniserie TV Cristallo di rocca, regia di Maurizio Zaccaro (1999) Film TV Balzac, regia di Josée Dayan (1999) Film TV Le ali della vita, regia di Stefano Reali (2000) Film TV Un dono semplice, regia di Maurizio Zaccaro (2000) Film TV Le ali della vita 2, regia di Stefano Reali (2001) Film TV Piccolo mondo antico, regia di Cinzia Th. Torrini (2001) Film TV Occhi verde veleno, regia di Luigi Parisi (2001) Miniserie TV La memoria e il perdono, regia di Giorgio Capitani (2001) Miniserie TV Il bello delle donne, regia di Maurizio Ponzi (2001-2003) Serie TV I ragazzi della via Pal, regia di Maurizio Zaccaro (2003) Film TV A casa di Anna, regia di Enrico Oldoini (2004) Film TV Caterina e le sue figlie, regia di Fabio Jephcott (2005) Miniserie TV L'onore e il rispetto, regia di Salvatore Samperi (2006) Film TV Donne sbagliate, regia di Monica Vullo (2007) Film TV Caterina e le sue figlie 2, regia di Vincenzo Terracciano e Luigi Parisi (2007) Miniserie TV Fidati di me, regia di Gianni Lepre (2008) Miniserie TV Il sangue e la rosa, regia di Luciano Odorisio e Luigi Parisi (2008) Miniserie TV Caterina e le sue figlie 3, regia di Fabio Jephcott (2010) Miniserie TV La donna che ritorna, regia di Gianni Lepre (2011) Miniserie TV Baciamo le mani (2012) Fiction TV
Onorificenze
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