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Milano, Haitam morto a 13 anni nell’incendio di via Cogne
Haitam Errafi avrebbe compiuto quattordici anni a novembre prossimo: è morto nell’incendio del suo palazzo in via Cogne 20 a Milano. Nato in Italia, di origini marocchine, genitori separati, due sorelle, in questa foto è insieme al calciatore del Milan Nicola Kalinic. Sua mamma era andata al lavoro e lo aveva lasciato a casa da solo, come succedeva da un mese, perché dalla scuola media Giovan Battista Vico di via Orsini doveva trasferirsi in una comunità per minori, a causa di un «disturbo emotivo» che già c’era quando il padre se n’era andato ma che poi si era acuito (foto da Facebook)
aside shadow -
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L'AMORE DI OGNI GIORNO (dedicata alle coppie che resistono al tempo)
Svegliarsi la mattina
sentire che lei c'è
sulle spalle la copertina
i piedi su di me.
Signore,come è carina
penso nel guardare,
è stanca poverina
la lascio riposare.
Mi alzo dal letto piano
per non farmi sentire,
tastando con la mano
per non dover cadere.
Vado a radermi
lavarmi e farmi bello,
ritorno accanto a lei
caldo come un fornello.
"dai lasciami stare,fai il bravo",
dice "non fare il villano,
smettila di toccare
oppure ti lego la mano".
Ma io con maggior lena
la stringo ancor di più
una mano sulla schiena
e una un po più in giù.
Mi dice "sei tremendo
l'hai fatto l'altra sera,
so che se non ti fermo
casco come una pera.
Con gli anni hai perso
soltanto la memoria,
e non ne posso più
sempre la stessa storia,
fai il bravo,tienimi stretta,
però lasciami stare,
ho il lavoro che mi aspetta
e i panni da stirare".
Allora me la stringo
come facevo un dì,
le do un bacio e dico
"va bene anche così"
Mario Baroncini ( prano) -
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Milano, rogo nel palazzo di 13 piani Foto
Tre salvi, bambino gravissimo Video
Le fiamme si sono sviluppate poco dopo mezzogiorno in un’abitazione al decimo piano di via Cogne 20, a Quarto Oggiaro. I vigili del fuoco hanno portato in salvo con l’autoscala tre persone intrappolate ai piani superiori. Tredici i residenti intossicati dal fumo. Un ragazzino di 13 anni in arresto cardiaco
IL VIDEO dell’incendio
MILANO -
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Askanews
Lavoro, Inps:4 giorni di congedo obbligatorio per i papà dal 2018
Askanews Red,Askanews 17 minuti fa
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[Lavoro, Inps:4 giorni di congedo obbligatorio per i papà dal 2018] Roma, 13 feb. (askanews) - Dal 2018, il padre lavoratore dipendente ha diritto a quattro giorni di congedo obbligatorio da fruire entro i primi cinque mesi dalla nascita del figlio o dall'ingresso in famiglia o in Italia del minore (in caso di adozione e affidamento nazionale o internazionale). A ricordarlo è l'Inps spiegando che i giorni, come precisa l'articolo 1, comma 354, legge 11 dicembre 2016, n. 232, possono essere goduti anche in via non continuativa.
Dal 2018 è prevista, inoltre, la possibilità per il padre lavoratore dipendente di fruire di un ulteriore giorno di congedo facoltativo, in sostituzione al periodo di astensione obbligatoria spettante alla madre. "Tali diritti - ha spiegato l'Inps - non possono essere sottoposti a valutazioni discrezionali da parte del datore di lavoro".
Edited by Glory@ - 13/2/2018, 15:02 -
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Foggia, vicepreside rimprovera un alunno: pestato dal genitore
Askanews Cro,Askanews 2 ore 14 minuti fa
[Foggia, vicepreside rimprovera un alunno: pestato dal genitore] Roma, 12 feb. (askanews) - Rimprovera e allontana un alunno perché all'uscita di scuola spingeva le compagne in fila davanti a lui, rischiando di farle cadere: il giorno dopo il docente, vicepreside della scuola media "Leonardo Murialdo" di Foggia, viene affrontanto e aggredito nell'istituto dal genitore dell'alunno rimproverato: raggiunto da "numerosi e violenti colpi inferti alla testa e all'addome", il vicepreside è stato soccorso dal 118 e ricoverato con un trauma cranico e addominale con prognosi di 30 giorni.
E' successo sabato scorso, 10 febbraio, come racconta la comunità scolastica dell'istituto in una nota diffusa "in seguito alle notizie riportate su alcuni organi di informazione. In data 10 febbraio - si legge - il genitore di un alunno si è recato a scuola in orario di ingresso delle classi, e, eludendo la vigilanza dei collaboratori scolastici, si è avventato contro il vicepreside del nostro istituto, mentre stava svolgendo le sue funzioni di collaboratore del dirigente. Non è stato richiesto alcun colloquio, né c'è stata possibilità di dialogo con il genitore, il quale, senza chiedere spiegazioni di sorta, come riportato nelle numerose testimonianze depositate in Questura, si è avventato sul professore. A nulla è valso l'intervento dei collaboratori scolastici e dei docenti presenti, che, data la rapidità con cui si è mosso il genitore, non sono riusciti ad evitare l'aggressione".
"Il professore - si spiega ancora nel comunicato - non ha reagito in alcun modo ai numerosi e violenti colpi che gli venivano inferti alla testa e all'addome, fino a quando i presenti non sono riusciti ad allontanare l'aggressore. Sul posto sono accorsi la Polizia e gli operatori del 118. Il docente ha riportato trauma cranico e addominale con prognosi di 30 giorni. La motivazione dell'aggressione è da ricercarsi in un episodio del giorno precedente. Il vicepreside, nelle sue funzioni di vigilanza e sorveglianza degli alunni all'uscita di scuola, aveva rimproverato l'alunno perché spingeva e rischiava di far cadere le compagne in fila davanti a lui. Per tutelare l'incolumità degli altri ragazzi, l'alunno è stato preso per il braccio e allontanato dalla fila. Da qui la rabbia del genitore che, ascoltando soltanto la versione del proprio figlio, senza chiedere chiarimenti di alcun genere, si è scagliato brutalmente contro il professore. A lui e alla sua famiglia và la solidarietà e la vicinanza dell'intera comunità scolastica della Murialdo", conclude la nota della comunità scolastica dell'istituto.
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Edited by -Mariella- - 12/2/2018, 16:21 -
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LA MANOVRA AZZARDATA
Lecco, un’auto risale le scale dell’ospedale: ecco il video virale
di Barbara Gerosa
Nessuno ha fermato l’automobilista o si è accorto di quanto stava facendo . Stefano Manfredi, direttore generale del Manzoni: «Quando me l’hanno
detto ho pensato a un fotomontaggio. Sono veramente sbalordito» -
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(KIKA) – MILANO – “Basta, lasciami la stanza, voglio andare a dormire”: sono le ultime parole che Jessica Valentina Faoro avrebbe detto ad Alessandro Garlaschi poco prima di essere uccisa, via Whatsapp, nella notte tra martedì e mercoledì.
Una comunicazione sui cellulari, nonostante in quel momento entrambi fossero nella casa del tranviere al civico 93 di via Brioschi al Sud di Milano. Secondo il Corriere della Sera, Garlaschi, che è stato arrestato per l’omicidio, ha ricevuto l’ultimo messaggio infastidito da Jessica, perché in quel momento lui occupava il divano letto che aveva offerto in subaffitto alla giovane.
L’uomo, trentanovenne, stava guardando un cartone animato e non voleva andarsene in camera sua, ed anzi, insisteva perché Jessica, diciannovenne, si unisse a lui, in un approccio sessuale maldestro e insistente. La lite prima dell’omicidio sarebbe cominciata in questo modo.
Il cadavere di Jessica è stato trovato intorno alle 11 dalla polizia, proprio sotto al divano letto, martoriato da coltellate e avvolto in un cellophane, in parte dentro a un borsone. Garlaschi ha tentato, invano, di ripulire la scena del crimine, ma sul pavimento aveva lasciato alcune tracce di sangue, così come sul coltello usato per l’omicidio.
L’uomo aveva detto alla diciannovenne che sua moglie era sua sorella e pare che lei gli avesse creduto. -
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orme sulla sabbia -
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Delitto di via Brioschi: ecco l’ultimo sms
di Jessica al killer: «Lasciami dormire»
di Gianni Santucci
Uno scambio di messaggi su WhatsApp nella notte tra martedì e mercoledì racconta l’inizio della lite tra Jessica e il suo assassino. In quel momento erano nella casa dell’uomo
I frustini e le foto osé: tutte le ossessioni del killer
La mamma della ragazza: «Inseguiva la sua libertà»
Quando cantava
«Ti porto con me»
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Delitto di via Brioschi: ecco l’ultimo sms
di Jessica al killer: «Lasciami dormire»
di Gianni Santucci
Uno scambio di messaggi su WhatsApp nella notte tra martedì e mercoledì racconta l’inizio della lite tra Jessica e il suo assassino. In quel momento erano nella casa dell’uomo
I frustini e le foto osé: tutte le ossessioni del killer
La mamma della ragazza: «Inseguiva la sua libertà»
Quando cantava
«Ti porto con me»
Lo scrive il gip Anna Calabi nell’ordinanza con cui ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere per il tranviere accusato dell’omicidio della 19enne Jessica Valentina Faoro. Il messaggio scritto a penna su un foglio
Edited by Glory@ - 13/2/2018, 09:25 -
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con tanto amore .........................kisssssssssssss
Edited by Glory@ - 10/2/2018, 09:26 -
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ingresso alle olimpiadi 2018 
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Olimpiadi invernali 2018: la cerimonia d'apertura
MTT
Yahoo Sports IT•9 feb 2018, 13:34
Sono iniziate ufficialmente oggi alle ore 12 le Olimpiadi invernali di Pyeongchang con la cerimonia d’apertura. Anche se le prove e le prime gare si sono già disputate nelle ultime due notti, l’ingresso nello stadio sudcoreano di tutti gli atleti protagonisti dei Giochi olimpici ha ufficialmente dato il via all’evento. (Credits – Getty Images) -
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sei grandeeeeeeeeeeeee favolosa -
Le Nostre Vincite x tutto Aprile - MUSICA UN BATTITO D' EMOZIONI PER TUTTI/MUSIC BEAT D 'EMOTIONS FOR ALL.
complimenti bravoooooooooooooo 
